Applicato il primo pancreas artificiale in Trentino
Diabete pediatrico, applicato il primo pancreas artificiale in Trentino
A Trento convegno regionale della Società di endocrinologia
Il Centro di diabetologia pediatrica di Trento è stato tra i primi in Italia ad applicare un pancreas artificiale su un piccolo paziente diabetico.
Si tratta di una strumentazione innovativa composta da un sensore che, applicato sull’addome o sul braccio, legge i livelli del glucosio nel sangue, da un microinfusore per la somministrazione di insulina, collegato al corpo con una cannula inserita sottocute, e da un algoritmo che, sulla base dei dati del sensore, decide la quantità di insulina da far erogare alla patologia pompa.
Di questo e di altre novità nel campo dell’endocrinologia e diabetologia pediatrica si è parlato a Trento nell’ambito del Convegno regionale della Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica.
Applicato in ambulatorio per la prima volta ad inizio novembre ad una ragazzina affetta da diabete, dopo una settimana si è potuto apprezzare un netto miglioramento nel controllo dei valori di glucosio, spiega la nota dell’Azienda provinciale trentina per i servizi sanitari. Il sistema si è rivelato essere molto sicuro, in quanto in caso di persistenza di valori alti di glicemia, anziché continuare ad erogare insulina ha generato degli allarmi e richiesto nuove calibrazioni del sensore. Il futuro sarà quello di sistemi sempre più automatizzati per consentire una gestione ottimale del diabete e ridurre le complicanze legate a questa patologia cronica dell’età pediatrica.
Il direttore generale Paolo Bordon ha espresso soddisfazione “per la partecipazione della diabetologia pediatrica ad un percorso di innovazione su base nazionale che in futuro potrà portare vantaggi per tutti i piccoli pazienti diabetici in termini di qualità della vita e gestione della patologia e che dimostra il riconosciuto livello di professionalità del nostro team diabetologico”.
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