Insieme
ad alcuni ragazzi portatori di microinfusori
della nostra associazione abbiamo avuto modo di
conoscere da vicino ed anche di sezionare
l’omnipod e queste sono le nostre
impressioni.
Innanzi tutto
abbiamo constatato che alcune delle informazioni
che circolano sui siti Italiani
spesso sono
frutto di “sentito dire” e non di una conoscenza
ravvicinata.
1. Contrariamente
a quanto appare in alcune foto sul web
l’apparecchio è più
piccolo e più schiacciato.
E’ alto circa 2 cm ( le misure esatte sono 4,1x6,2x1,7) e pesa 34 grammi
con il serbatoio di insulina pieno
2.
il palmare
(PDM = Personal Diabetes Manager) a
corredo del microinfusore svolge diverse
funzioni.
Le principali sono:
a.
programmazione del
microinfusore - basale e boli
b.
calcolo dei boli
preprandiali sulla base dei carboidrati che ci
si appresta a mangiare (esiste un database di
1000 alimenti con la relativa composizione)
c.
misurazione della
glicemia con delle normali strisce e quindi
nessuna necessità di portare anche al seguito
l'usuale glucometro
3.
il funzionamento
principale del microinfusore è il
seguente
a.
la confezione
monouso contiene un microinfusore ed una
siringa
b.
viene caricato,
mediante una semplice siringa con 200 unità di
insulina- Si evita così il problema delle bolle
d’aria nei lunghi cateteri degli attuali
microinfusori
c.
una volta applicato
sul corpo è impermeabile e non necessita
di distacco durante le attività acquatiche
d.
dopo l’applicazione
sul corpo e l’attivazione dell’apparecchio in
automatico si ha l’introduzione del
cateterino mediante un aghino che si ritrae
immediatamente dopo
e.
la programmazione
dell’insulina basale e dei successivi boli
avviene con collegamento bluethooth fra PDM e
microinfusore