14 novembre 2017

Il passaggio all’insulina Deglutec migliora il costo-efficacia.

Diabetologia | Redazione DottNet | 10/11/2017

I risultati di una nuova analisi farmacoeconomica su dati real-world italiani presentati al Congresso ISPOR 2017: vantaggi per le persone con diabete e per il Sistema Sanitario

Passare ad una terapia con insulina degludec per il trattamento di diabete di tipo 1 e di tipo 2 è rispettivamente costo-efficace e più conveniente1: lo dimostra una nuova analisi di costo-efficacia effettuata utilizzando dati clinici di real-world presentata al 20mo congresso europeo annuale dell’International Society for Pharmacoeconomics and Outcomes Research (ISPOR 2017) a Glasgow, Scozia.

Dall’analisi si dimostra che l’insulina degludec rimane costo-efficace anche dopo aver escluso i benefici primari associati al cambio di terapia (come la riduzione delle ipoglicemie) e l’utilizzo delle risorse del sistema sanitario, in un calcolo basato su un periodo di trattamento di un anno. Se si stimano i costi sul più lungo periodo del diabete quale malattia cronica, il risparmio si dimostra ancora più rilevante.

Questi dati si basano su studi in real-world precedenti, che hanno mostrato come il passaggio ad insulina degludec da un’altra insulina basale (principalmente insulina glargine 100 U o insulina detemir) permetta una significativa diminuzione dei livelli di glucosio nel sangue e, al tempo stesso, abbassi i tassi di episodi di ipoglicemia gravi  potenzialmente pericolosi del 92% in persone con diabete tipo 2 e dell’85% in persone con diabete tipo 1.2,3

“In aggiunta alle numerose prove a supporto dei suoi benefici nella pratica clinica, l’insulina degludec dimostra anche di essere una scelta di trattamento costo-efficace per i vari sistemi sanitari in Europa”, afferma Mads Krosgaard Thomsen, executive vice president e chief science officer di Novo Nordisk. “Ci auguriamo che queste incoraggianti scoperte derivate dalla pratica clinica possano aiutare a rendere insulina degludec disponibile a sempre più persone con diabete di tipo 1 e di tipo 2 in tutto il mondo”.

Lo studio

Questa nuova analisi si basa su un sottogruppo italiano dello studio EU-TREAT (EUropean TREsiba AudiT). EU-TREAT è uno studio europeo, multicentrico, in real-world condotto su 2.550 pazienti che analizza gli effetti del passaggio ad insulina degludec da un’altra insulina basale, in persone con diabete di tipo 1 e di tipo 2.1-3

La costo-efficacia è stata valutata sulla base del cambiamento nei tassi di ipoglicemia, della dose di insulina basale e rapida in corrispondenza dei pasti e del peso corporeo, a sei mesi dopo il passaggio ad insulina degludec in 397 persone con diabete di tipo 1 e 153 persone con diabete di tipo 2 in Italia. I modelli di costo-efficacia hanno valutato il rapporto incrementale di costo-efficacia (ICER-Incremental Cost Effectiveness Ratio) per il costo degli anni di vita aggiustati per la sua qualità. (QALY-Quality Adjusted Life Years)1 e permettono di fare paragoni tra trattamento e aree terapeutiche.

Insulina degludec

L’insulina degludec è un’insulina basale in monosomministrazione giornaliera che garantisce una durata d’azione superiore alle 42 ore con un effetto stabile di riduzione della glicemia.4,5 L’insulina degludec risulta caratterizzata da una bassa variabilità giornaliera e un ridotto rischio di ipoglicemie totali, notturne e gravi rispetto all’insulina glargine 100 U.4,6 Quando la somministrazione alla stessa ora del giorno non è possibile, l’insulina degludec consente un dosaggio più flessibile, con un minimo di otto ore tra le somministrazioni.4

L’insulina degludec ha ottenuto la prima approvazione regolatoria nel settembre 2012 e da allora è stata approvata in oltre 80 Paesi in tutto il mondo. Al momento è disponibile in commercio in oltre 50 Paesi.

 

 

Ti piace questo post?

Altre storie

In estate metà dei pazienti diabetici rischia errori con le cure

DIABETOLOGIA | REDAZIONE DOTTNET | 29/07/2019 Esperti, consultare il medico per dosaggi e cure più facili Il caldo fa passare la fame oppure fa venir voglia di sostituire il pasto con un bel gelato o una buona dose di frutta. Il risultato, se si soffre di diabete e non si aggiustano...

Coronavirus: diabetologi, servono studi sui farmaci per il diabete

FARMACI | REDAZIONE DOTTNET | 08/04/2020 Ci sono solo dati preliminari sul ruolo protettivo degli inibitori del DPP-4 Non è possibile al momento confermare il ruolo protettivo dei DPP-4 inibitori nei confronti dell’infezione. “Dati preliminari in modelli animali sembrano suggerirlo, ma è necessario attendere i risultati di studi ad hoc e...

Comunicato dell’Associazione in ricordo di Giuliana Grifoni

  Ad un mese dalla sua scomparsa, l’Associazione diabetici dell’area livornese – AGDAL Livorno onlus – ricorda con affetto la sua vicepresidente ,Giuliana Grifoni, che si è spenta il 22 dicembre 2019 dopo una lunga malattia, L’Associazione , cogliendo questa occasione, vuole ricordare a tutti i diabetici livornesi e...

Categorie

Newsletter

Iscriviti alla newsletter.

Privacy: Acconsento al trattamento dei dati personali