1 aprile 2018

La pizza a lenta lievitazione non fa salire la glicemia.

DIABETOLOGIA | REDAZIONE DOTTNET | 24/03/2018

Test su trenta bambini a Napoli. Con la lievitazione veloce invece i livelli glicemici sono arrivati a picchi elevati

Una pizzeria trasformata in un laboratorio di ricerca universitaria, trenta bimbi affetti da diabete a fare da volontari assaggiatori, medici, ricercatori, camerieri ed ‘infornatori’: tutti in campo per difendere la pizza napoletana per anni accusata, da larga parte della letteratura medica internazionale, di essere “junk food”, cibo spazzatura, capace di rendere ingestibile per i pazienti la glicemia a causa degli zuccheri contenuti nell’impasto. Un vero veleno per i diabetici, specie quelli di tipo 1 (‘giovanile’).

Ad organizzare l’originale test è stato il Centro regionale di Diabetologia Pediatrica “G. Stoppoloni” della Azienda Ospedaliera Universitaria dell’Ateneo campano “Luigi Vanvitelli”, diretta dal professor Maurizio Di Mauro. 

Al folto staff medico, guidato dal dottor Dario Iafusco, si è affiancato il professor Ohad Cohen dell’Universtità di Tel Aviv, uno dei più grandi esperti di tecnologie applicate al diabete che ha seguito e controllato le varie fasi dell’esperimento. I maestri piazzaioli, per qualche giorno al soldo della scienza, hanno preparato le pizze per due gruppi di bambini (ad uno pizze con lievitazione lenta, all’altro quella veloce) stando attenti ad utilizzare, al grammo, la stessa quantità di ingredienti per ogni Margherita.

”Abbiamo controllato i livelli di glicemia per l’intera notte successiva – ha spiegato Iafusco – e abbiamo verificato che i bambini che hanno mangiato la pizza a lenta lievitazione hanno avuto un andamento glicemico stabile mentre per chi ha mangiato pizza con lievitazione veloce si è registrata una variabilità glicemica molta elevata”.

 I dati emersi dal test hanno reso felici i medici che hanno avuto la conferma sul campo della loro teoria ma i più contenti di tutti, e lo si vedeva dai loro sguardi mentre addentavano le fumanti Margherite, sono stati sicuramente i bambini.

 

Ti piace questo post?

Altre storie

Oltre 1 milione di italiani non sa di avere in Diabete

DIABETOLOGIA | REDAZIONE DOTTNET | 12/02/2019 Quasi il 65% delle persone con diabete si colloca nella fascia di età pari o superiore ai 65 anni  I numeri del diabete sono in aumento in tutto il mondo e l’ Italia non fa eccezione: in particolare, negli ultimi 10 anni i malati, nella popolazione...

Le noci sono lo scudo contro Diabete e Malattie Cardiovascolari

NUTRIZIONE | REDAZIONE DOTTNET | 23/03/2018 Un’assunzione giornaliera protegge gli adulti dal rischio Una piccola manciata di “noci pecan” ogni giorno può proteggere gli adulti a rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2. La loro introduzione nella dieta migliora significativamente la sensibilità all’insulina e sembra avere un effetto significativo anche...

Categorie

Newsletter

Iscriviti alla newsletter.

Privacy: Acconsento al trattamento dei dati personali