Cuore a rischio per due persone su tre con diabete tipo 2.
Ma solo uno su quattro si considera a rischio malattie cardiovascolari
Tra le persone che soffrono di diabete di tipo 2, due su 3 hanno un qualche fattore di rischio cardiovascolare, come pressione alta, glicemia non controllata, colesterolo alto, o precedenti eventi cardiovascolari come angina, infarto, ictus e insufficienza cardiaca.
E’ uno dei dati che emerge dall’indagine Taking Diabtes to Heart, presentata in occasione della giornata mondiale del cuore del 29 settembre dall’International Diabetes Federation (Idf).
Attualmente 425 milioni di adulti nel mondo convivono con il diabete, la maggior parte dei quali di tipo 2, e le malattie cardiovascolari sono la principale causa di disabilità e morte per loro. Nell’indagine sono state fatte domande a oltre 12.600 persone per verificare il loro grado di conoscenza delle malattie cardiovascolari.
E’ così emerso che 1 su 4 non ha mai discusso o non si ricorda di aver parlato dei fattori di rischio cardiovascolare con il proprio medico, e solo 1 su 4 si considera a rischio di queste malattie.
“I risultati di questa indagine confermano le nostre preoccupazioni sulla crescita a livello globale della prevalenza del diabete e delle complicanze associate”, commenta Nam H. Cho, Presidente Idf. “La conoscenza dei rischi e delle conseguenze della malattia rimane miseramente bassa e manca l’educazione che permetta di affrontare le complicanze del diabete”, continua.
Sempre secondo l’indagine, 3 persone su 4 dice di fare affidamento sulle informazioni sulle malattie cardiovascolari date dal proprio medico, e più della metà vorrebbe saperne di più sui fattori di rischio delle malattie cardiovascolari per poterle prevenire.