27 gennaio 2019

Il fumo può causare il Diabete : c’è il 30-40% di rischio in più.

DIABETOLOGIA | REDAZIONE DOTTNET | 11/01/2019

Purriello (presidente della Società Italiana di Diabetologia e ordinario di Medicina Interna all’Università di Catania ): i fumatori pesanti (più di 25 sigarette al dì) hanno più rischio-diabete dei ‘light smokers’ (non più di 10 ‘bionde’ al dì). Indizi tra fumo passivo e diabete

Il fumo può causare il diabete.  Infatti i fumatori hanno un rischio del 30-40%maggiore di sviluppare la malattia rispetto ai non fumatori e, maggiore è il numero di sigarette fumate al dì, maggiore è il pericolo di divenire diabetici.

Per di più i diabetici fumatori hanno una difficile gestione della malattia (minor controllo glicemico) e maggior rischio di complicanze come l’infarto miocardico, la retinopatia o problemi renali. E’ quanto riportato online dai Centers for Disease Control and Prevention statunitensi.

“Si tratta di un dato assolutamente solido – spiega all’ANSA Francesco Purrello, presidente della Società Italiana di Diabetologia e ordinario di Medicina Interna all’Università di Catania; di recente è stata condotta una vasta meta-analisi che associava al fumo proprio al rischio di diabete, con un effetto dose-dipendente, cioè con i fumatori pesanti (più di 25 sigarette al dì) che hanno più rischio-diabete dei ‘light smokers’ (non più di 10 ‘bionde’ al dì). Addirittura ci sono indizi tra fumo passivo e diabete”, continua Purrello.  Ci sono alcuni meccanismi che sono stati proposti per spiegare in che modo il vizio del fumo può portare al diabete, afferma l’esperto: la nicotina o qualche suo sottoprodotto sembra avere una azione sulle cellule del pancreas che producono insulina e naturalmente ha anche azione a livello vascolare, creando uno stato di infiammazione cronica che aumenta l’insulino-resistenza (cattivo funzionamento dell’insulina), alla base dell’esordio del diabete.

“Chi non ha il diabete e fuma ha il rischio che il diabete gli venga – ribadisce con forza Purrello. Il fumo è dunque uno di quei fattori modificabili, come la dieta e la sedentarietà, che possono davvero cambiare il corso della salute di una persona. Si può e si deve intervenire – sottolinea il diabetologo – perché è assodato che lo tsunami di casi di diabete sia prevenibile cambiando gli stili di vita”. E non è tutto, il fumo nuoce anche a chi il diabete lo ha già: i diabetici, che già solo a causa della loro malattia hanno un rischio di infarto e ictus maggiore dei non diabetici, fumando impennano ancora di più il loro rischio cuore. Il paziente diabetico deve acquisire la consapevolezza che smettere di fumare è importante come cambiare alimentazione e fare attività fisica; deve far riferimento ove possibile ai centri antifumo e farsi aiutare anche su questo fronte, conclude Purrello.

fonte: ansa

 

Ti piace questo post?

Altre storie

La dieta mediterranea ed i benefici per la salute.

Nutrizione | Redazione DottNet | 08/01/2018  La classifica delle diete: al secondo posto quella contro l’ipertensione La dieta mediterranea, insieme con quella anti-ipertensione (Dash), è la migliore per la salute. A metterne in fila 40, da quelle ‘classiche’ a quelle più di moda, è stata anche quest’anno la rivista statunitense...

Il sale fa aumentare la pressione sanguigna

  La responsabilità è di un complesso proteico coinvolto nell’infiammazione Il sale in cucina aumenta la pressione sanguigna in alcune persone, esponendole a un rischio maggiore di malattie cardiovascolari e morte.  Un team di ricerca guidato dalla Vanderbilt University, in uno studio i cui risultati sono stati pubblicati su Circulation...

L’insulina in frigo può essere danneggiata dalla temperatura non ottimale.

Lo dimostra uno studio della Charitè Universitaetsmedizin di Berlino La conservazione dell’insulina nel frigorifero di casa può mettere a rischio la qualità del prodotto: è infatti spesso conservata ad una temperatura non ottimale e questo potrebbe avere un effetto sulla sua efficacia.  Lo dimostra uno studio della Charitè Universitaetsmedizin di...

Categorie

Newsletter

Iscriviti alla newsletter.

Privacy: Acconsento al trattamento dei dati personali