16 aprile 2020

Coronavirus: diabetologi, servono studi sui farmaci per il diabete

FARMACI | REDAZIONE DOTTNET | 08/04/2020

Ci sono solo dati preliminari sul ruolo protettivo degli inibitori del DPP-4

Non è possibile al momento confermare il ruolo protettivo dei DPP-4 inibitori nei confronti dell’infezione. “Dati preliminari in modelli animali sembrano suggerirlo, ma è necessario attendere i risultati di studi ad hoc e studi epidemiologici per confermarlo”. A spiegarlo sono gli esperti di diabetologia, in merito alla notizia che questa terapia per il diabete tipo 2 possa proteggere dal Sars-Cov-2.

A seguito della pubblicazione di uno studio su Diabetes Research and Clinical Practice, i pazienti hanno tempestato di telefonate i diabetologi, alla ricerca di spiegazioni sulle supposte performance dei loro farmaci in chiave anti-Covid. Di qui la necessità di fare chiarezza. “Alcuni virus della famiglia dei Coronavirus – ricorda Gianluca Perseghin, ordinario di Endocrinologia presso l’Università Milano Bicocca e Coordinatore del Comitato Scientifico della Società Italiana di Diabetologia (Sid) – per poter entrare nelle cellule del nostro polmone potrebbero doversi legare al recettore DPP-4, che è presente anche nel nostro sistema respiratorio. I farmaci della classe dei DPP4-inibitori quindi si potrebbero opporre in via teorica all’ingresso del virus nelle nostre cellule. Attualmente però questa possibilità è stata solo ipotizzata sulla base di dati generati in modelli animali”.

In attesa che ulteriori evidenze possano sostenere o confutare l’ipotesi, gli esperti ricordano che, in base ai dati disponibili, il diabete non aumenta il rischio di contrarre Covid-19 ma che, in questi pazienti, una volta contratta, l’infezione sembrerebbe associarsi a rischi maggiori di complicanze. In qualsiasi caso, le persone con diabete che contraggono Covid dovrebbero contattare tempestivamente il proprio diabetologo, per ottimizzare la terapia anti-diabete.  “In caso di infezione da coronavirus – affermano Paolo Di Bartolo, presidente dell’Associazione Medici Diabetologi (Amd) e Francesco Purrello (nella foto), presidente della Società Italiana di Diabetologia (Sid) – importante è mantenere un adeguato controllo glicemico, intensificare i controlli della glicemia e se necessario anche dei chetoni nel sangue o nelle urine”.

 

Ti piace questo post?

Altre storie

Diabete, screening precoci e regolari per evitare la cecità

DIABETOLOGIA REDAZIONE DOTTNET | 12/10/2023  La prevalenza di complicanze a carico dell’occhio interessa tra il 30% e il 50% delle persone con diabete, con una incidenza annuale tra il 2 e il 6% Screening precoci e regolari per evitare la disabilità visiva ai pazienti con diabete: è l’appello lanciato dai...

Diabete: il pancreas artificiale è sempre più realtà e non un ‘mito’

DIABETOLOGIA | REDAZIONE DOTTNET | 27/10/2022 13:50 n occasione del Congresso Nazionale dell’Associazione Medici Endocrinologi (AME-ETS) gli specialisti hanno fatto il punto sulle tecnologie che hanno migliorato la qualità della vita dei pazienti affetti da diabete I microinfusori portatili hanno cambiato la vita delle persone affette da diabete. Ma sarà...

Solo col vaccino si potrà tornare alla normalità

SANITÀ PUBBLICA | REDAZIONE DOTTNET | 12/04/2020 Speranza e Arcuri smorzano ogni aspettativa: la curva scende lentamente. Si teme una ricrescita fra 15 giorni Non ci sarà normalità senza il vaccino:  sono il ministro della salute Roberto Speranza e il commissario straordinario Domenico Arcuri, in due contesti diversi, alla vigilia delle feste...

Categorie

Newsletter

Iscriviti alla newsletter.

Privacy: Acconsento al trattamento dei dati personali