17 agosto 2021

Il Covid favorisce lo sviluppo del diabete

ENDOCRINOLOGIA | REDAZIONE DOTTNET | 22/07/2021

A distanza di mesi dalla guarigione dal Covid, molti pazienti presentano disturbi della glicemia

L’infezione da SARS-CoV-2 favorisce, non solo in soggetti predisposti, lo sviluppo del diabete. Tra i disturbi del long-Covid risultano molto diffusi anche problemi di controllo glicemico e resistenza all’insulina.

Il diabete stesso potrebbe essere un effetto del long-Covid. E’ la possibilita’ avvalorata da diversi studi, presentata da Francesco Giorgino, Presidente della Societa’ Italiana di Endocrinologia (SIE) in occasione del 41° Congresso Nazionale che si e’ da poco concluso a Roma. “Dovremmo continuare a monitorare la possibilita’ di una correlazione tra l’infezione da nuovo coronavirus e il rischio di sviluppare alterazioni della glicemia anche una volta guariti – afferma Giorgino, ordinario di Endocrinologia presso l’Universita’ degli Studi di Bari Aldo Moro e Presidente SIE -.

Diversi studi hanno dimostrato che il coronavirus può infettare le cellule del pancreas, sia la porzione esocrina che produce gli enzimi digestivi, che quella endocrina dell’organo che produce l’insulina. I pazienti Covid che prima dell’infezione avevano una glicemia normale presentano spesso un aumento dei valori della glicemia durante la malattia. Inoltre, alcuni lavori hanno evidenziato che i pazienti Covid hanno manifestato disturbi del controllo della glicemia anche dopo aver superato l’infezione da nuovo coronavirus. La tempesta delle citochine scatenata dall’infezione da nuovo coronavirus può favorire squilibri metabolici e alterazioni del controllo della glicemia”. 

In particolare, uno studio condotto da Laura Montefusco e Paolo Fiorina della Divisione di Endocrinologia del Fatebenefratelli-Sacco di Milano, pubblicato sulla rivista Nature Metabolism, mostra che anche a distanza di mesi dalla guarigione dal Covid, molti pazienti presentano disturbi della glicemia. Lo studio ha seguito 551 pazienti precedentemente normoglicemici ricoverati per COVID-19 in Italia: durante l’infezione il 46% dei pazienti aveva una glicemia elevata che si era manifestata durante il ricovero, mentre il 27% era normoglicemico (glicemia normale). Gli scienziati hanno evidenziato nei pazienti alterazioni del controllo metabolico, con resistenza all’insulina e profilo anomalo delle citochine che favoriscono l’infiammazione, anche dopo il superamento dell’infezione. Anche le anomalie glicemiche possono essere osservate per almeno due mesi nei pazienti guariti dal COVID-19. I dati, quindi, dimostrano che il COVID-19 e’ associato a controllo metabolico aberrante, che puo’ persistere dopo la guarigione dall’infezione. E ancora, uno studio sempre sulla rivista Nature Metabolism, condotto da Matthias Laudes dell’Università Schleswig-Holstein di Kiel, in Germania presenta il caso di un giovane paziente con infezione da SARS-CoV-2 asintomatica, che si è ammalato di diabete autoimmune o insulino-dipendente (diabete 1) proprio in concomitanza con l’infezione

Queste e numerose altre evidenze cliniche – afferma Giorgino – suggeriscono la necessita’ di ulteriori indagini sulle anomalie metaboliche nel contesto del cosiddetto “long Covid”; sarebbe importante provare seguire nel tempo i soggetti guariti dal Covid, ad esempio coloro che hanno manifestato alterazioni del controllo glicemico durante l’infezione, per vedere se le alterazioni della glicemia persistono a lungo termine e se questi soggetti sviluppano il diabete. A tal proposito – conclude l’esperto – potrebbe risultare utile anche utilizzare strumenti di telemedicina per il monitoraggio a distanza: non solo le persone con diabete ma anche i guariti dal Covid con problemi glicemici persistenti potrebbero essere monitorati da remoto a lungo termine ed eventualmente seguiti con televisite”.

 

Ti piace questo post?

Altre storie

Forse non sai che …….IX a campagna sensibilizzazione contro il diabete 2018

01 – 30 novembre 2018  Progetto: A cura del Azienda USL Toscana Nordovest-Livorno – U.O.C. Diabetologia e Malattie del Metabolismo, Diabetologia Pediatrica,– SVS Societa Volontaria di Soccorso – A.G.D.A.L. Livorno Onlus Associazione per l’Assistenza ai Giovani e Adulti Diabetici dell’area Livornese – A.G.D Livorno Onlus associazione per l’aiuto ai...

Nadef 2023, analisi Gimbe: Sanità verso il baratro

SANITÀ PUBBLICA REDAZIONE DOTTNET | 03/10/2023 Cartabellotta: “I numeri non lasciano intravedere affatto i fondi necessari, ma viceversa documentano segnali di definanziamento” Nella Nota di aggiornamento del documento di Economia e Finanza (Nadef) 2023 “la sanità rimane la ‘cenerentola’ dell’agenda politica per varie ragioni. Innanzitutto, il rapporto spesa sanitaria/Pil del...

Le noci sono lo scudo contro Diabete e Malattie Cardiovascolari

NUTRIZIONE | REDAZIONE DOTTNET | 23/03/2018 Un’assunzione giornaliera protegge gli adulti dal rischio Una piccola manciata di “noci pecan” ogni giorno può proteggere gli adulti a rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2. La loro introduzione nella dieta migliora significativamente la sensibilità all’insulina e sembra avere un effetto significativo anche...

Categorie

Newsletter

Iscriviti alla newsletter.

Privacy: Acconsento al trattamento dei dati personali