26 maggio 2022

Di Cianni (Amd): Il 30% degli italiani con diabete ha la retinopatia diabetica

 

DIABETOLOGIA | REDAZIONE DOTTNET | 23/05/2022

“Tra cause principali cecità, si può prevenire con screening fondo dell’occhio e controllo della glicemia”

In Italia “il 30% dei pazienti con diabete, sia di tipo 1 sia di tipo 2, è affetto anche da retinopatia diabetica, una grave patologia a carico degli occhi. Si tratta di una delle cause principali di cecità nel mondo occidentale, una complicanza invalidante e subdola perché la retinopatia diabetica non dà sintomi. Il paziente può non avere alcun disturbo oppure averne di gravi qual è il distacco della retina. Per questo motivo è fondamentale la prevenzione. 

Quindi è necessario controllare la glicemia e sottoporsi a screening del fondo dell’occhio come esame semplice che andrebbe fatto almeno ogni 1 o 2 anni.

Se la popolazione diabetica si sottoponesse ad uno screening efficace come prescritto da tutte le linee guida, l’incidenza di questa patologia crollerebbe perché è possibile intervenire quando compaiono le prime lesioni. Non a caso proprio alla prevenzione della retinopatia diabetica abbiamo dedicato una apposita sessione del nostro convegno”. Così all’Adnkronos Salute, Graziano Di Cianni, presidente dell’Associazione medici diabetologi, a margine dell’XI Convegno nazionale Fondazione Amd, dal titolo “Amd per la diabetologia: crescita, comunità e partecipazione” che si è tenuto a Roma.

“Tutti i pazienti diabetici sono a rischio – afferma Di Cianni – perché lo sviluppo della retinopatia diabetica è correlata al controllo della glicemia e alla durata della malattia. Quindi se i pazienti si sottopongono ad un’azione di screening precoce ogni anno, o al massimo ogni due anni, noi medici diabetologi riusciamo ad intercettare le minime lesioni e quindi ad intervenire sui fattori di rischio. Ovviamente questo è possibile grazie alla collaborazione che deve esserci tra diabetologo e oculista perché la diagnosi finale e la tipologia di intervento spetta ai colleghi oculisti”.

Negli anni “abbiamo assistito ad una diminuzione dell’incidenza della retinopatia diabetica – sottolinea Di Cianni – perché si è capito che il controllo glicemico nel tempo è capace, in maniera preponderante, di agire sullo sviluppo di questa grave complicanza che può portare al distacco di retina e alla maculopatia.

Quindi controllando la glicemia sin dall’inizio noi preveniamo la retinopatia diabetica”.

 

Ti piace questo post?

Altre storie

Così fra 5 anni cambieranno le cure per il Diabete

Dal ‘pancreas artificiale’ autonomo in grado di rilasciare insulina e altri ormoni che regolano la glicemia, come il glucagone, fino alle staminali indotte Dal ‘pancreas artificiale’ autonomo in grado di rilasciare non solo insulina ma anche altri ormoni che regolano la glicemia, come il glucagone, alle staminali indotte, ovvero riprogrammate per...

Stop ai grassi cattivi : la difesa comincia a tavola.

  Promosso l’olio d’oliva, bocciati l’olio di palma e le carni rosse. Sono i grassi ‘cattivi’ introdotti con l’alimentazione i principali imputati della ‘catastrofe metabolica’ che ha portato ad una vera epidemia di obesità e diabete in molti paesi occidentali. Ad affermarlo sono i diabetologi che, con un nuovo documento...

Linee guida Diabete tipo 2 : priorità ai farmaci più moderni.

La terapia va personalizzata in base al rischio cardiovascolare del paziente Come trattare il diabete di tipo 2 nel terzo millennio? La nuova edizione delle linee guida delle due principali società scientifiche internazionali di diabetologia (l’americana Ada e l’europea Easd) – presentate ufficialmente al congresso dell’Associazione europea per lo studio del...

Categorie

Newsletter

Iscriviti alla newsletter.

Privacy: Acconsento al trattamento dei dati personali