3 giugno 2024

Diabete Italia, no al Glucagone spray in fascia C

DIABETOLOGIA REDAZIONE DOTTNET | 28/05/2024 

Nervo: Reinserire il farmaco in fascia A o almeno di valutare la possibilità di mantenerlo rimborsabile per i soggetti con diabete in età scolastica

Lo scorso 24/10/2023 in Gazzetta Ufficiale veniva spostato il farmaco BAQSIMI
(glucagone spray) in fascia C, a condividere le preoccupazioni per questa scelta è
stato il Presidente di Diabete Italia, l’Ing. Stefano Nervo sottolineando come l’arrivo
del farmaco in questione aveva determinato un notevole miglioramento delle
condizioni di integrazione delle persone con diabete nel mondo del lavoro e
soprattutto nel mondo della scuola, agevolando in modo determinante il
reinserimento dei minori con diabete nell’ambiente scolastico. Il Presidente
chiedeva di reinserire il farmaco in fascia A o almeno di valutare la possibilità di
mantenerlo rimborsabile per i soggetti con diabete in età scolastica.

“Questo indiscutibile miglioramento – spiegava il presidente scrivendo all’AIFA
e dunque al Direttore Generale la Prof.ssa Anna Rosa Marra, al Presidente Prof.
Giorgio Palù e al Ministro della Salute Prof. Orazio Schillaci – è legato in maniera
inscindibile e diretta alla modalità di somministrazione di questo farmaco salva vita
rispetto alle precedenti formulazioni.
Poter somministrare il farmaco per via nasale piuttosto che con una iniezione
intramuscolo è percepito dagli operatori scolastici (ma anche dai referenti per le
attività sportive e lavorative) come un grande sgravio di responsabilità circa il
possibile necessario intervento in urgenza in caso di ipoglicemia e questo ha
agevolato notevolmente la possibilità di partecipazione a tutte le attività da parte
dei bambini con diabete, gite scolastiche e attività culturali e sportive comprese, oltre
a garantire un’assistenza tempestiva in caso di necessità. I

l glucagone iniettabile, pur rappresentando una valida alternativa farmacologica, non lo è per quanto riguarda l’utilizzo del farmaco nell’ambito dei percorsi di gestione del diabete al di fuori dell’ambiente clinico o della ristretta cerchia familiare.
Il fatto poi che il farmaco Baqsimi resterà comunque dispensabile in Italia anche se a
pagamento in fascia C, visto l’ingente costo dello stesso, provocherà come troppo
spesso accade, disuguaglianze legate alle possibilità economiche delle singole
famiglie”.

Sono 940 le persone che in forma anonima, da quasi tutte le regioni italiane, hanno
compilato un questionario e con ogni probabilità sono state motivate alla
compilazione le persone che vivono in regioni in cui il farmaco risulta ancora a
pagamento, sebbene anche residenti di regioni che ad oggi dovrebbero ricevere
gratuitamente il farmaco segnalano di averlo acquistato autonomamente: il 63%
delle persone afferma di ritenere che sia un farmaco indispensabile; il 33% afferma
di acquistarlo specificatamente per la scuola o comunque per ogni ambito in cui è
necessario per il minore; il 10,7% lo acquista per la propria autonomia ed un
restante 5,4% lo acquista per poter gestire più agevolmente un famigliare non
autosufficiente.

Circa il 2,4% del campione afferma di acquistarlo perché la procedura richiesta dalla
propria regione per averlo in esenzione è troppo complessa.
Senza il Glucagone spray le persone hanno dovuto modificare la propria quotidianità
rinunciando a gite, impegni lavorativi o altro e quel che è peggio è che se si guarda al
futuro, la situazione appare ancora più complessa.
Dato estremamente rilevante: l’intero campione che è tornato necessariamente al
glucagone iniettivo a scuola sta nuovamente riscontrando problemi di inserimento,
un aspetto che penalizza la vita scolastica dei bambini.

Inascoltato il primo appello, ne è arrivato un nuovo a firma dello stesso Nervo, del
Vice Presidente Marcello Grussu e del Vice Presidente il Dottor Fabiano Marra, lo
scorso 16 febbraio per Diabete Italia, rete associativa di 142 associazioni su tutto il
territorio nazionale, oltre che a nome di tutti i pazienti malati di diabete, poichè il
ritorno di questo farmaco in regime di rimborsabilità nazionale avrebbe un impatto
significativo sulla gestione sociale, in particolare per la gestione scolastica dei minori
e delle persone non autosufficienti in generale. A tale proposito Diabete Italia si
augura un riscontro a breve termine.

 

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