IN VACANZA CON E SENZA DIABETE

Consultare anche la serie di slide di aggiornamento dell'Apeile 2010 all'indirizzo .....

http://www.agd.it/convegno_2010/viaggi/index.html

 


 NORME GENERALI

1. Si raccomanda di portare:

  • la tessera sanitaria e quella di esenzione
  • Per le persone che soffrono di malattie croniche, portare un riassunto della storia clinica rilasciata dal medico curante e/o lettera di dimissione ospedaliera dell’ultimo ricovero
  • lista di alimenti o dei farmaci a cui si è intolleranti
  • il piano terapeutico scritto.

E' opportuno che nel vestiario siano compresi capi in grado di proteggere dall'eccessivo freddo o dall'eccessivo caldo informandosi preventivamente.

2. Tenere presente che e' opportuno un adeguato periodo d’acclimatazione quando ci si rechi:

a) in paesi caldo-umidi nei quali il clima, specie durante l'attività fisica, richiede un impegno cardiaco molte volte superiore al normale e nei quali il mantenimento dell'equilibrio termico ed idroelettrolitico (acqua e sali) è particolarmente difficile in mancanza di adeguato allenamento. Al proposito, prima della partenza alcuni consigliano di simulare la situazione che sarà trovata esercitando attività fisica, almeno un'ora al giorno per sette giorni, dopo aver indossato indumenti bagnati;

b) in alta montagna, dove si ha una riduzione della tensione di ossigeno proporzionale all'altitudine, l'allenamento consisterà nell'esercitare attività fisiche di durata e dovrà essere integrato da alcune misure quali:

* oltre i 2.500 metri non salire più di 300 metri al giorno. Qualora si superi questo dislivello tornare ad una quota più bassa per dormire;

* curare la nutrizione, assumendo numerosi piccoli pasti; bere acqua in quantità adeguate ed evitare l'alcool e gli sforzi eccessivi. 

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NORME IGIENICHE

1. Non immergersi in acque dolci, non camminare a piedi nudi su terreni umidi, tranne la riva del mare, per evitare le parassitosi.

2. Sterilizzare l'acqua non affidabile (far bollire per 15 minuti od aggiungere ipoclorito di sodio). Non bere acqua con cubetti di ghiaccio di dubbia provenienza.

3. Mangiare carne, pesce e crostacei solo se cotti a lungo.

4. Predisporre riserve di acqua e sale se si va in aree desertiche.

5. Proteggersi contro gli insetti e gli animali velenosi. 

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Dovendo adattare lo schema di somministrazione dell'insulina ad un diabetico in occasione di un viaggio aereo è necessario prendere in considerazione la variazione di lunghezza della giornata che si verifica spostandosi verso est o verso ovest.

Un ragazzo che necessita di meno di 20 unità al giorno probabilmente non dovrà apportare dei cambiamenti di dosaggio viaggiando attraverso fusi orari, ma se la dose abituale fosse superiore probabilmente sarà necessario modificarla.

Viaggiando verso est Questi dovrebbe ridurre il dosaggio d'insulina del giorno di arrivo in misura corrispondente alla percentuale di giorno persa.

Nei viaggi verso ovest potrebbe presentarsi la necessità di aggiungere dell'insulina rapida per compensare la maggiore durata della giornata. Giunto a destinazione, il diabetico può gradualmente tornare al solito schema di somministrazione.

In alternativa a quest’orientamento, può risultare più semplice utilizzare durante il viaggio solo insulina rapida programmando le dosi mediante il tempo trascorso piuttosto che basandosi sull'ora locale. Una volta adattatosi al nuovo ambiente potrà tornare allo schema abituale.

Il diabetico deve portare con sé il necessario per il monitoraggio di glicemia e glicosuria e, nel bagaglio a mano, deve avere una scorta di siringhe e di insulina. In ogni caso, tenere presente di non lasciare l'insulina nel vano bagaglio in quanto le bassissime temperature che si realizzano in quel locale durante il volo possono far congelare il prodotto.

E' altresì importante che sia in possesso di una certificazione multilingue, o almeno in inglese, in cui sia spiegata la sua necessità di viaggiare con aghi e siringhe per evitare complicazioni al passaggio della dogana; deve, inoltre, avere con sé la tesserina che lo identifica come diabetico.

In ordine alla dieta, all'inizio del volo chi è affetto da diabete insulino dipendente dovrebbe avvertire l’hostess della sua esigenza di avere pasti a determinati orari; particolari esigenze per diete speciali possono essere soddisfatte contattando la compagnia aerea con almeno un giorno di anticipo.

E' comunque sempre opportuno che abbia disponibili degli spuntini nel caso che i pasti fossero serviti in ritardo o che, all'arrivo, i ristoranti fossero chiusi.

In caso di viaggio verso località dove si cena molto tardi (p.e. paesi latini) sarà utile aggiungere qualche unità di intermedia alla dose del pranzo.

Chi tende a soffrire il mal d'aereo, potrà tentare di prevenire il vomito e la conseguente ipoglicemia prendendo un antistaminico.

Se è in viaggio verso località nelle quali è facile contrarre una gastroenterite occorre che eviti frutta e verdura fresca, acqua del rubinetto, latticini e carni o pesce crudi; è utile che abbia a disposizione un disinfettante intestinale.

Se mentre è in viaggio dovesse cominciare a vomitare dovrà controllare glicosuria/acetonuria ogni 4 ore. Se questi test risultassero negativi, è bene dimezzare la dose d'insulina, mentre se sono positivi deve prendere la dose abituale supportata ogni ora da carboidrati in forma liquida.

In caso di reazione ipoglicemica il paziente deve ingerire zuccheri semplici (coca cola, succo di frutta, zollette di zucchero), seguiti da una o più porzioni di zuccheri complessi (25-50 gr. di pane, 30 grammi di crackers, 2-4 fette biscottate).

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IN OGNI CASO, PER I VIAGGI ALL’ESTERO, PRIMA DI PARTIRE:

  • Informarsi sulle eventuali vaccinazioni da praticare
  • Farsi rilasciare dal proprio centro un certificato attestante stato di salute in lingua inglese e, possibilmente, nella lingua del paese dove ci si reca
  • Procurarsi una tesserina plastificata da tenere sempre nel portafogli
  • Informarsi sulla possibilità di avere assistenza sanitaria in convenzione ed In mancanza stipulare un’assicurazione

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  ASSISTENZA SANITARIA AI CITTADINI ITALIANI CHE SI RECANO ALL'ESTERO PER SOGGIORNO TEMPORANEO

L'assistenza Sanitaria ai cittadini Italiani che si recano in uno degli stati U.E. [ Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.]  S.E.E. [Islanda, Liechtenstein, Norvegia ]  (e dal 1° giugno 2002 la Svizzera), per motivi di studio, lavoro o turismo è garantita dalla Tessera Europea di Assicurazione Malattia T.E.A.M. che ha sostituito i modelli E110, E111, E119, ed E128.

Inoltre esistono una serie di accordi bilaterali tra l'Italia ed altri paesi extra Unione Europea, quali l'Argentina, l'Australia, il Brasile, Capoverde, Croazia, ex Jugoslavia (Jugoslavia, Macedonia, Bosnia Erzegovina, Serbia - Montenegro, Vojvodina, Kossovo), Principato di Monaco, San Marino, Tunisia, per i quali è previsto un modello diverso per ogni stato (occorre rivolgersi all'ufficio preposto della propria A.S.L.).

Inoltre per quanto riguarda gli Stati Uniti d'America e gli altri stati con cui non  non esiste copertura sanitaria garantita, prima di intraprendere un viaggio all'estero, è bene per l'interessato tutelarsi contro eventi sanitari imprevisti, con una polizza assicurativa privata.

Maggiori e più dettagliate informazioni sono reperibili presso lo specifico sito del "Ministero della Salute"


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