REGIONE TOSCANA
Delibera N .390 del 13-04-2001
(Boll. n 19 del 09/05/2001, parte Seconda , SEZIONE I )
DIPARTIMENTO DIRITTO ALLA SALUTE E DELLE POLITICHE DI SOLIDARIETA'
Oggetto: Integrazione
delib.Giunta Regionale n. 662 del 20 Giugno 2000 "Linee
organizzative dell'attività diabetologica e percorso
assistenziale per il paziente con il diabete":
Percorso assistenziale per il bambino-adolescente con diabete dal Centro di riferimento per l'età evolutiva al Centro di
Riferimento per adulti.
LA
GIUNTA REGIONALE
Vista
la deliberazione della Giunta Regionale n°662 del 20 Giugno 2000 con la quale
sono state approvate le
linee organizzative dell’attività diabetologica ed il percorso assistenziale
per il paziente con il diabete;
Atteso
che uno dei gruppi di lavoro nei quali si è articolata la Commissione Regionale
per le attività diabetologiche
ha predisposto l’elaborato relativo al percorso assistenziale per il
bambino-adolescente con diabete
dal Centro di Riferimento per l’età evolutiva al Centro di Riferimento per l’età
adulta;
Ritenuto
necessario integrare la deliberazione n° 662 del 20 Giugno 2000 con il citato
percorso assistenziale
per il bambino - adolescente con diabete ;
Sentita
la Commissione Regionale per le attività diabetologiche costituita con
deliberazione della Giunta Regionale
n° 1047 del 14 Settembre 1999;
Visto
il Piano Sanitario Regionale 1999 – 2001, approvato con delib. C.R. n° 41 del
17.Febbraio.1999
Vista
la L.R. n° 22 dell’8 Marzo 2000, in particolare l’art.3 " Diritti dei
cittadini" e l’art.4 "percorso assistenziale";
A
Voti Unanimi DELIBERA
-
Di
integrare, per le motivazioni in premessa indicate, la deliberazione della
Giunta Regionale n° 662 del 20 Giugno 2000 con il percorso assistenziale
per il bambino – adolescente con diabete dal Centro di Riferimento per l’età
adulta al Centro di riferimento per l’età evolutiva di cui all’allegato
A che costituisce parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento;
-
Di
incaricare il Dipartimento del Diritto alla Salute e delle Politiche di
Solidarietà della trasmissione del provvedimento alle Aziende Sanitarie
nonché della diffusione dello stesso;
-
Di
pubblicare per intero, compreso l’allegato, sul BURT il presente
provvedimento, soggetto a pubblicità ai sensi dell’art.2 comma 3 della
L.R. 18/96 in ragione del particolare rilievo del provvedimento che per il
suo contenuto deve essere portato a conoscenza della generalità dei
cittadini.
ALLEGATO
A
Percorso assistenziale per il bambino - adolescente con diabete dal Centro di
riferimento per l’età evolutiva al Centro di riferimento per adulti
Premesse
Per età evolutiva si intende comunemente quell’età che va dalla nascita
al raggiungimento dell’età adulta.
Non vengono indicati anni e date precise poiché il soggetto, il bambino -
adolescente, specialmente se affetto da malattia cronica come il diabete, deve essere
considerato nel suo insieme fatto di accrescimento psico - fisico, di vita di relazione, di
apprendimento continuo .
Processi che non sempre si possono codificare in precisi periodi della vita e
che non sempre si compiono e si esauriscono con le stesse modalità, nello stesso
periodo e con gli stessi risultati per tutti e dipendenti da molti fattori quali : rapporti con
la famiglia, ambiente socio - culturale, tipologia di scuola frequentata, ambiente di lavoro,
complicanze, rapporto con il Centro di Riferimento.
Non è importante
" quando " questo
passaggio si verifica ma è ovvio che "deve" avvenire nell’interesse del ragazzo con diabete, per affidargli quella centralità
del percorso che gli compete e che il Piano Sanitario Regionale 1999/2001 gli assicura.
Di norma comunque, questo avviene intorno al 18 anno di vita con slittamento
in avanti per alcuni e con " maturazione anticipata " per altri.
Una volta raggiunta l’età adulta il compito del Pediatra, come quello
della scuola e , per certi versi, anche quello della famiglia, si è in gran parte compiuto e si
esaurisce naturalmente e progressivamente senza traumi .
Obiettivi
E’ necessaria quindi una programmazione fin dall’età dell’adolescenza
di concerto con il paziente stesso, la sua famiglia e tutte le figure professionali implicate ed
un processo graduale dal Centro di Riferimento per l’età evolutiva al Centro di
Riferimento per adulti.
Strumenti
-
team di operatori sanitari esperti e dotati di
specifiche competenze, capaci di interagire con l’adoloscente con diabete o con gruppi omogenei di loro avvalendosi
anche del supporto della famiglia e delle associazioni di volontariato
-
corsi di formazione professionale coordinati dai
due Centri di Riferimento Regionali.
protocolli operativi :
- preparazione di corsi di formazione rivolti a tutti gli operatori implicati
nel percorso assistenziale
- attività ambulatoriale in comune per gli adolescenti e giovani adulti da
organizzare in modo istituzionale tra centri pediatrici e degli adulti della stessa
Azienda USL e/o tra Azienda Ospedaliera/Azienda USL diverse
- allestimento di una " corsia
preferenziale " per giovani presso il centro diabetologico degli adulti
( tempi, spazi e competenze professionali appositamente preparati).
Indicatori di efficacia
- prevalenza di giovani – adulti
presso centri pediatrici
- prevalenza di bambini - adolescenti
presso centri degli adulti
- numero di passaggi/anno
- questionario da
preparare insieme alle Associazioni di Volontariato.
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