28 luglio 2017

Roma : Impiantati su tre pazienti sensori per glucosio.

Diabete: sensori di glucosio impiantati in pazienti a Roma

 | Redazione DottNet | 26/07/2017 17:13

Sono collegati con lo smartphone per il monitoraggio continuo della glicemia

Un sensore impiantato sotto la pelle può monitorare in tempo reale l’andamento della glicemia, con un migliore controllo del diabete. Ne sono convinti i medici dell’ospedale San Camillo di Roma, che hanno inserito i primi tre dispositivi, che si controllano con una app per smartphone, in pazienti in cura. “I nuovi sensori – spiega Claudio Tubili, responsabile della UOSD – impiantati sotto cute e che hanno una durata fino a sei mesi, sono controllati attraverso una app scaricata sullo smartphone, che informa il medico e il paziente sull’andamento della glicemia nel corso della giornata, con un ulteriore elemento di sicurezza rappresentato da una vibrazione del trasmettitore che si attiva in caso di calo o di eccessiva elevazione del glucosio”.

Ti piace questo post?

Altre storie

Coronavirus: diabetologi, servono studi sui farmaci per il diabete

FARMACI | REDAZIONE DOTTNET | 08/04/2020 Ci sono solo dati preliminari sul ruolo protettivo degli inibitori del DPP-4 Non è possibile al momento confermare il ruolo protettivo dei DPP-4 inibitori nei confronti dell’infezione. “Dati preliminari in modelli animali sembrano suggerirlo, ma è necessario attendere i risultati di studi ad hoc e...

Protocollo tra U.O.C. Diabetologia di Livorno e U.O. Odontostomatologia Univ. Pisa

Nell’ambito della collaborazione tra la nostra Associazione e la U.O.C. di Diabetologia di Livorno  si informa che è stato realizzato un Protocollo con la U.O. di Odontostomatologia dell’Università di Pisa  per un percorso GRATUITO di controllo ed eventuale trattamento della Paradontite nei soggetti con diabete.  Chi fosse interessato, deve...

La lotta contro il Diabete comincia dall’obesità.

  Riducendo il tasso di obesità del 25 per cento entro il 2045 è possibile frenare la crescita del diabete, stabilizzandone la percentuale nella popolazione mondiale al 10 per cento ed evitando oltre 110 milioni di nuovi casi di malattia nei prossimi 25-30 anni È possibile frenare la corsa...

Categorie

Newsletter

Iscriviti alla newsletter.

Privacy: Acconsento al trattamento dei dati personali