31 agosto 2019

I danni causati dalla pressione alta a 35 anni emergono da anziani

CARDIOLOGIA | REDAZIONE DOTTNET | 26/08/2019

Controllarla da giovani protegge una volta arrivati a 70 anni

Non è mai troppo presto per iniziare a tenere sotto controllo la pressione del sangue.

I danni che l’ipertensione provoca nel “periodo critico” tra i 30 e i 40 anni, ovvero in una fase della vita in cui la demenza sembra lontanissima, possono infatti ripercuotersi quattro decenni dopo, accelerando i danni al cervello. E’ quanto dimostra uno studio pubblicato sulla rivista Lancet Neurology, Non è la prima volta che l’aumento della pressione sanguigna nella mezza età viene collegato all’aumento del rischio di demenza, ma i ricercatori hanno voluto in questo caso capire di più su quando e come ciò accada.

Per questo il team, guidato da Jonathan Schott, neurologo clinico presso l’UCL Queen Square Institute of Neurology, ha seguito di 500 persone nate nel 1946, confrontandone i valori della pressione sanguigna con i risultati delle scansioni cerebrali. I risultati mostrano che avere la pressione alta tra i 36 e i 43 anni era associato ad una accelerazione del processo di restringimento del cervello una volta arrivati intorno ai 70 anni.

Il restringimento cerebrale, precisano i ricercatori, è un processo collegato all’invecchiamento ma è più pronunciato in chi soffre di demenza vascolare. Oggi si tende a prendere sul serio l’ipertensione solo in età avanzata, ovvero quando i cambiamenti cerebrali più gravi diventano evidenti, ma tali cambiamenti, concludono i ricercatori, iniziano fino 40 anni prima nella vita e possono avere un effetto a catena sulla salute del cervello nei decenni successivi.

 

fonte:  Lancet Neurology

Ti piace questo post?

Altre storie

Così fra 5 anni cambieranno le cure per il Diabete

Dal ‘pancreas artificiale’ autonomo in grado di rilasciare insulina e altri ormoni che regolano la glicemia, come il glucagone, fino alle staminali indotte Dal ‘pancreas artificiale’ autonomo in grado di rilasciare non solo insulina ma anche altri ormoni che regolano la glicemia, come il glucagone, alle staminali indotte, ovvero riprogrammate per...

Creata una insulina in pasticche.

Entro 3-5 anni i primi test clinici DIABETOLOGIA | REDAZIONE DOTTNET | 26/06/2018 Potrebbe in futuro sostituire le iniezioni per regolare la glicemia Più vicini all’insulina in pasticche per il diabete. Creata, infatti, una formulazione orale dell’insulina che potrebbe in futuro affiancare o sostituire le iniezioni cui sono ogni giorno...

Categorie

Newsletter

Iscriviti alla newsletter.

Privacy: Acconsento al trattamento dei dati personali