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REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE |
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Allegato B della
Delibera N .304 del 25-03-2002 avente per oggetto
Integrazione delib. Giunta regionale n. 662 del 20.06.2000 "Linee
organizzative dell'attività diabetologica e percorso assistenziale per il
paziente con diabete": percorso per l'educazione sanitaria per il
paziente con diabete sia nell'età adulta che nell'età evolutiva. PERCORSO DI INDIRIZZO ALL’EDUCAZIONE ALL'AUTOCONTROLLO E
ALL'AUTOGESTIONE DEL DIABETE MELLITO DI TIPO 1 IN ETA' EVOLUTIVA
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SECONDA PARTE DELL'ALLEGATO B
MONITORAGGIO ED INDICATORI DI EFFICACIA
Il raggiungimento degli obiettivi di cui alla premessa viene valutato
mediante il monitoraggio dei seguenti indicatori:
-
Controllo metabolico con HbA1c entro i limiti indicati
dal Diabetes Control and Complication Trial (DCCT)
-
Aderenza alle Linee Guida nutrizionali
-
Accrescimento in linea con gli Standard di normalità
-
Autonomia terapeutica in funzione dell'età del paziente
-
Qualità della vita valutata secondo gli standard
internazionali
-
Complicanze:
STANDARD MINIMI DEGLI OBIETTIVI
EDUCATIVI
1) PRINCIPI GENERALI
-
L’educazione rappresenta il cardine fondamentale su
cui si basa la cura del diabete
-
Ogni diabetico ha il diritto di poter usufruire di un
programma educativo comprensibile da parte di un gruppo di esperti
2) CONTENUTI DEL PROGRAMMA EDUCATIVO
-
Comprensione dei segni e sintomi che hanno portato alla
diagnosi del diabete.
-
Spiegazione semplice delle possibili cause del diabete.
Prevenzione e rimozione dei sensi di colpa.
-
Fabbisogno e modalità di azione dell’ insulina.
-
Glucosio e glicemia. Livelli normali di glicemia e
target glicemici.
-
Capacità pratiche di autogestione: iniezione di
insulina, determinazione della glicemia e della glicosuria. Significato
di queste determinazioni.
-
Informazioni dietetiche elementari.
-
Semplice spiegazione degli episodi ipoglicemici.
Significato dell’opportunità di avere sempre con sé degli zuccheri a
rapido assorbimento.
-
Il diabete durante le malattie intercorrenti.
Raccomandazione di non omettere mai l’iniezione di insulina.
-
Il diabete a casa ed a scuola, con speciale riferimento
all’attività fisica.
-
Utilità della carta del diabetico, dei braccialetti di
riconoscimento etc.
-
Opportunità di affiliarsi alle Associazioni di
volontariato.
-
Adattamento psicologico alla diagnosi.
-
Supporto telefonico continuo per le emergenze.
- Acquisizioni conoscitive successive:
-
Fisiopatologia, epidemiologia e classificazione del
diabete.
-
Fisiologia, secrezione ed azione dell’insulina.
-
Iniezione di insulina, tipi di insulina, assorbimento,
profili d’azione e adattamento insulinico.
-
Nutrizione: pianificazione dei pasti. Significato dei
carboidrati, grassi, proteine e fibre. Capacità di adattare i pasti a
seconda delle mutevoli necessità. Significato del peso ideale.
"Alimenti per diabetici". Dolcificanti. Bibite. Rapporto fra
esercizio fisico e dieta.
-
Significato del monitoraggio del diabete. Significato
dell’emoglobina glicata.
-
Ipoglicemia: prevenzione, riconoscimento e trattamento.
Significato ed uso del glucagone.
-
Malattie intercorrenti. Iperglicemia. Chetosi.
Prevenzione della chetoacidosi.
-
Complicanze micro e macrovascolari e loro prevenzione.
La necessità di sottoporsi a periodici controlli.
-
Esercizio fisico. Pianificazione delle vacanze e dei
viaggi.
-
Capacità di risolvere problemi ed autogestione del
diabete.
-
Fumo, alcool e droghe.
-
Comportamento a scuola, in collegio. La patente di
guida. La guida di veicoli.
-
Sessualità. Gravidanza e contraccezione.
3) EDUCAZIONE PER FASCE DI ETA’
-
Riconoscimento della dipendenza totale della gestione
del diabete da parte dei familiari.
-
Attenzione particolare ai comportamenti alimentari e
fisici imprevedibili tipici di questa età.
-
Informazione sulla severità e maggior frequenza degli
episodi ipoglicemici a questa età.
-
Primi elementi conoscitivi sulla pratica dell’iniezione
e automonitoraggio.
-
Riconoscimento dei segni e sintomi dell’ipoglicemia e
cenni al loro trattamento.
-
Adattamento del diabete ai programmi scolastici, ai
pasti scolastici, all’attività fisica e sportiva.
-
Istruzione dei genitori sul graduale sviluppo dell’autonomia
del bambino e sulla necessità di acquisire progressivamente la
responsabilità della cura.
-
Promozione dell’indipendenza in rapporto al grado di
maturità e di conoscenza del soggetto.
-
Discussione sui conflitti emozionali e sui rapporti con
i coetanei.
-
Discussione delle strategie su come affrontare le
inosservanze dietetiche, le malattie intercorrenti e gli episodi
ipoglicemici.
-
Negoziazione degli obiettivi e delle priorità.
Assicurazione che gli impegni presi siano realmente compresi ed
accettati.
-
Sviluppo di strategie atte ad avviare il passaggio dal
diabetologo pediatra al diabetologo dell’adulto.
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