26 giugno 2017

Pesi e non solo attività aerobica nel Diabete

L’inserimento di esercizi contro resistenza ad un programma di attività aerobica migliora il Controllo Glicemico in Pazienti con Diabete di tipo 2 

Secondo una metanalisi pubblicata sull’importante rivista scientifica Journal of the American Medical Association (JAMA), nella programmazione dell’allenamento del Diabetico di tipo 2 l’inserimento di un programma di pesi (contro resistenza) ad allenamenti di tipo aerobico migliora in modo significativo i livelli di emoglobina glicata (HbA1c).In particolare sono state messe a confronto le ricerche che valutavano la relazione tra attività strutturata contro il solo incentivo/indicazione all’attività fisica. L’analisi ha preso in considerazione 47 studi per un totale di 8500 partecipanti.
In totale dai 23 studi collegati all’attività strutturata si aveva una riduzione del 0,67% di  HbA1c rispetto ai controlli. In particolare l’attività aerobica strutturata si associava ad una riduzione del 0,73% contro lo 0,57 di quella contro resistenza. La combinazione dei due tipi di allenamento portava ad una riduzione della glicata dello 0,52%.  L’attività strutturata si dimostrava inoltre più efficace quando aveva una durata di almeno 150 minuti a settimana.
Al contrario la sola indicazione a fare attività fisica era molto meno efficace con lo 0,43% di riduzione dei livelli di  HbA1c.
I ricercatori commentano questi risultati sottolineando l’importanza di questa scoperta che si dimostra in linea con le correnti raccomandazioni sulla durata dell’esercizio fisico che dovrebbe essere di almeno 150 min/settimanali..
Interessante anche la scoperta di una mancanza di evidenza sul miglioramento dei livelli di emoglobina glicata a seguito di un programma di attività fisica ad alta intensità.

Ti piace questo post?

Altre storie

Gestione del Diabete nei pazienti anziani.

  Diabetologia | Redazione DottNet | 04/01/2018 I trattamenti farmacologi per i pazienti anziani con diabete devono essere tailor made  ( traduzione : fatto su misura ) ed avere come obiettivo principale quello di evitare l’ipoglicemia. La prevalenza del diabete di tipo 2 è elevata negli anziani e tale incidenza dovrebbe aumentare...

I diabetici percepiscono meno il dolore dell’infarto

Ecco perché gli attacchi sono più fatali Chi ha il diabete non avverte allo stesso modo degli altri i sintomi dell’infarto, come quello classico di un dolore acuto al petto. Li percepisce in maniera differente, più attenuata, e questo offre una possibile spiegazione del perché in chi ha questa...

Misure transitorie relative alla proroga dei piani terapeutici. 11marzo 2020

Misure transitorie relative alla proroga dei piani terapeutici AIFA in tema di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 In considerazione della necessità di ridurre il rischio di infezione da SARS-CoV-2 nei pazienti anziani e/o con malattie croniche, limitando l’affluenza negli ambulatori specialistici al fine di ottenere il rinnovo...

Categorie

Newsletter

Iscriviti alla newsletter.

Privacy: Acconsento al trattamento dei dati personali