EDUCAZIONE SANITARIA
CAMPI SCUOLA PER BAMBINI CON DIABETE

A.G.D. GROSSETO
1 1980 - Paganico 
2 1981 - Bagnolo di S.Fiora
3 1982 S.Martino al Cimino
4 1985 - Bagnolo di S.Fiora
5 1986 - Bagnolo di S.Fiora
6 1987 - Bagnolo di S.Fiora
7 1988 - Bagnolo di S.Fiora
8 1989 - Bagnolo di S.Fiora
9 1990 - Bagnolo di S.Fiora
10 1991 - Bagnolo di S.Fiora
11 1992 - Bagnolo di S.Fiora
12 1993 - Bagnolo di S.Fiora
13 1994 - Grosseto
14 1995 - Caldana
15 1996 - Caldana
16 1996 - Orosei - 1° Interregionale F.D.G.
17 1997 - Gr/Principina dell'AGD  2° interregionale della FDG 
18 1998 - Gr/Principina
19 1999 - Gr/Principina
20 2000 - Gr/Principina
21 2001 - GR/Principina 
22 2001-Nov -  bambini e genitori Gr/Principina
23  2002 - Gr/Principina
24 2003 - Gr/Principina
25 2004 - GR/Principina
26 2005 - GR/Principina
27 2006 - GR/Principina
28 2007 Camping Argentario
29 2008  bambini e genitori - Castiglione Pescaia
30 2009 - GR/Principina
31 2011 - GR/Principina
32 2012 - GR/Principina
33 2013 - GR/Principina resid.
34 2014 - GR/Principina.
35 2015 - GR/Cieloverde
Piccoli pensieri

 

Legislazione Toscana sui Campi scuola

webmaster R.Bernabo'

 
19° campo scuola per bambini con diabete - Grosseto/1999

DAI CHE CE LA FAI

Dal 26 Giugno al 3 Luglio, presso la fattoria “La Principina” di Grosseto, un grande complesso turistico-alberghiero all’interno di un ampio parco e con molti spazi verdi attrezzati e ludico-ricreativi (piscine, calcio, tennis, equitazione), ma soprattutto con disponibilità di strutture polifunzionali per la didattica si è tenuto il 19° campo scuola organizzato dall’ AGD Grosseto e dell’ASL 9 - U.O. di pediatria ed U.O. di Educazione alla Salute. 
Al campo hanno partecipato 26 bambini, in età compresa fra gli otto ed quindici anni, provenienti dalle province di Arezzo, Firenze, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia e Siena oltre, ovviamente, a quella di Grosseto.

Inoltre, proseguendo nella già collaudata esperienza, hanno partecipato 3 genitori che accompagnavano i propri figli di 8 anni. 

Per l’attività didattica erano presenti 24/24h due medici pediatri, tre infermiere e due diabetici guida maggiorenni particolarmente istruiti e motivati.

Vi è stata anche la presenza quotidiana di una psico-pedagogista e, per specifiche lezioni, di una dietista, un’igienista dentale e infermiere dell’U.O. di Educazione alla Salute. 
L’attività didattica si è svolta con lezioni teorico-pratiche in piccoli gruppi (2/3) omogenei per età e preparazione. 
Gli obiettivi che il campo si poneva erano:

  • - favorire la corretta accettazione della malattia in modo da permettere una qualità di vita soddisfacente 
  • far acquisire ai ragazzi la capacità di gestire direttamente i problemi derivanti dalla malattia in modo da consentire un normale inserimento sociale ed un’adeguata vita di relazione
  • conoscere la malattia per meglio controllarla ed evitarne le conseguenze 

Il modulo didattico scelto è stato quello interattivo con la partecipazione diretta dei ragazzi come protagonisti e portatori d’esperienza personale nei momenti comuni di “lezione”. 
I docenti hanno svolto, in quel contesto, la funzione fondamentale di stimolo e di coordinamento delle diverse risposte portate ed, insieme, discusse e valutate con il “metaplan”. 

Accanto ai momenti “teorici” grande attenzione è stata data alla “pratica” della cura, assistendo e monitorando i ragazzi in occasione dei loro controlli fondamentali (glicemia, glicosuria, preparazione ed iniezione dell’insulina, scelta del tipo e della qualità dell’alimentazione). 
Si è cercato, poi, di adottare “tempi possibili” e compatibili con le inevitabili esigenze di gioco, svago, e momenti liberi che vanno necessariamente lasciati ai ragazzi di questa età e tali da non rendere il periodo del campo un mero prolungamento di uno sgradito impegno scolastico. 
L’attività fisica spontanea e guidata è stata, pertanto, molto favorita anche perché momento fondamentale dello stile di vita che, utile per tutti, diventa necessario per chi ha il diabete.
E’ da segnalare particolarmente la gita in canoa (con remi per tutti) sul fiume Ombrone nel parco dell’Uccellina. 
Nell’insieme si è cercato di creare un ambiente rispettoso dei tempi e delle esigenze dei ragazzi immettendovi, nel modo più dolce possibile, i concetti fondamentali della cura del diabete che da tempo tutti gli organizzatori dei nostri campi propongono e che si riassumono nel motto: D(dieta) A(attività) I(insulina)
CHE CE LA FAI!

 [ A.G.D. Grosseto] - 12/01/2000

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