CORSI DI AGGIORNAMENTO PER ADOLESCENTI E GIOVANI ADULTI


1991 Seminario di aggiornamento Castiglione della Pescaia
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1992 Seminario di aggiornamento Castiglione della Pescaia
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1993 Seminario di aggiornamento Castiglione della Pescaia Realizzazione congiunta AGD e FDG
1994 Seminario di aggiornamento Castiglione della Pescaia
1998 Seminario aggiornamento Terme Petriolo
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1999 Seminario di aggiornamento Castiglione della Pescaia
2010 Convegno di aggiornamento - Centro Congressi Fattoria la Principina - Grosseto
 
Legislazione Toscana su Campi scuola
A.G.D. GROSSETO

V SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO SUL DIABETE MELLITO
6 - 8 Febbraio 1998 Hotel Terme di Petriolo  PARI - GROSSETO

Intervento di Barbara Dosso-Pedagogo Reparto Pediatria Ospedale Tradate (VA)

L'intervento della Pedagogista si è articolato come segue:

1) Ascolto del brano musicale "La linea d'ombra" di( Jovanotti, Centonze, Jovanotti)

Testo del brano musicale ........

La linea d'ombra la nebbia che io vedo a me davanti, per la prima volta nella vita mia mi trovo a saper quello che lascio e a non saper immaginare quello che trovo. Mi offrono un incarico di responsabilità portare questa nave verso una rotta che nessuno sa è la mia età a mezzaria in questa condizione di stabilità precaria, ipnotizzato dalle pale di un ventilatore sul soffitto mi muovo col passo pesante in questa stanza umida di un porto che non ricordo il nome, il fondo del caffè confonde il dove e il come e per la prima volta so cos'è la nostalgia, la commozione. Nel mio bagaglio panni sporchi di navigazione per ogni strappo un porto per ogni porto in testa una canzone, è dolce stare in mare quando sono gli altri a far la direzione senza preoccupazione, soltanto fare ciò che c'è da fare e cullati dall'onda notturna sognare la mamma... il mare Mi hanno detto che una nave c'ha bisogno di un comandante mi hanno detto che la paga è interessante e che il carico è segreto ed importante. Il pensiero della responsabilità si è fatto grosso è come dover saltare aldilà di un fosso che mi divide dai tempi spensierati di un passato che è passato, saltare verso il tempo indefinito dell'essere adulto. Di fronte a me la nebbia mi nasconde la risposta alla mia paura cosa sarò, dove mi condurrà la mia natura? La faccia di mio padre prende forma sullo specchio lui giovane, io vecchio le sue parole che rimbombano dentro il mio orecchio la vita non è facile, ci vuole sacrificio un giorno te ne accorgerai e mi dirai se ho ragione, arriva un giorno in cui bisogna prendere una decisione. E adesso è questo giorno di monsone col vento che non ha una direzione guardando il cielo un senso di oppressione, ma è la mia età dove si guarda come si era e non si sa dove si va, cosa si sarà che responsabilità si hanno nei confronti degli esseri umani che ti vivono accanto e attraverso questo vetro vedo il mondo come una scacchiera, dove ogni mossa che io faccio può cambiare la partita intera ed ho paura di essere mangiato ed ho paura di mangiare. Mi perdo nelle letture i libri dello zen ed il vangelo l'astrologia che mi racconti il cielo, galleggio alla ricerca di un me stesso con il quale poter dialogare, ma questa linea d'ombra non me lo fa incontrare. Non so cos'è il coraggio se prendere e mollare tutto se scegliere la fuga o affrontare questa realtà difficile da interpretare, ma bella da esplorare. Provare ad immaginare cosa sarò quando avrò attraversato il mare, portato questo carico importante a destinazione, dove sarò al riparo dal prossimo monsone. Mi offrono un incarico di responsabilità, domani andrò giù al porto e gli dirò che sono pronto a partire, getterò i bagagli in mare studierò le carte e aspetterò di sapere per dove si parte, quando si parte e quando passerà il monsone. Dirò levate l'ancora diritta avanti tutta questa è la rotta, questa è la direzione, questa è la decisione quando passerà il monsone. Dirò levate l'ancora diritta avanti tutta questa è la rotta, questa è la direzione, questa è la decisione.

2) Riflessione, con riferimento alle parole della canzone, sulla necessità dei giovani con diabete di assumere direttamente la gestione del proprio stato metabolico abbandonando la mediazione dei genitori.

Dedico questa canzone a tutti coloro che come me si sentono giovani di un'età a mezz'aria, con una vita piena di giornate frenetiche, con tanti progetti e tanti sogni da realizzare e nello stesso tempo con la tentazione, ogni tanto, di tornare indietro, di fermarsi e affidarsi a qualcuno che faccia un pò al posto tuo.

E' quella linea d'ombra tra il ragazzo che eri e l'adulto che stai diventando che ogni tanto salta fuori riemerge come da lontano e diventa tanto marcata che non puoi più fare finta che non esista: è la nostalgia di quando, bambino, c'era sempre qualcuno che decideva cos'era meglio per te.

E' dolce stare in mare quando sono gli altri a far la direzione, senza preoccupazione, soltanto fare ciò che c'è da fare e cullati dall'onda notturna sognare la mamma... il mare.

Non è forse vero che questo può accadere anche col diabete? Quand'ero piccolo pensavano a tutto i miei genitori e adesso, se non lo fanno più loro, bhè trovo un buon medico e mi cura lui: io basta che esegua, non c'è bisogno che sappia, che capisca a fondo.

Ma poi anche qui, come in tanti momenti di una vita giovane, arriva un'altra tentazione: mi hanno detto che una nave ho bisogno di un comandante, mi hanno detto che la paga è interessante e che il carico e segreto ed importante. E' esattamente prendere in mano la propria vita, decidere in prima persona quello che ci riguarda: è la libertà di essere i comandanti della propria nave e allora dirigo io, anche il mio diabete.

Certo non è qualcosa che si può fare alla leggera, si affaccia il pensiero della responsabilità e dell'impegno, bisogna essere capaci, preparati e allora questa sfida può farsi pesante, può tornare il dubbio, la paura. 
Viene da chiedersi cos'è il coraggio se prendere e mollare tutto se scegliere la fuga o affrontare questa realtà difficile da interpretare ma bella da esplorare.

Io credo che ciascuno di voi per quel che riguarda il diabete abbia cominciato a dare una risposta a tutto questo: siete usciti di casa per andare giù al porto, siete venuti qui a studiare le carte e adesso siete pronti per lasciare le acque tranquille di questo seminario 

All'arrivo del prossimo monsone potrete dire: 

  • questa è la rotta
    • questa è la direzione
      • questa è la decisione

Da parte mia di cuore: buona navigazione.
Barbara Dosso

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