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REGIONE LAZIO - Linee guida di assistenza al bambino e adolescente con diabete di tipo 1 |
LEGISLAZIONE
LAZIO PER IL DIABETE |
GESTIONE DEL PAZIENTE DIABETICO CHE
RICHIEDE UN INTERVENTO CHIRURGICO 1. CHIRURGIA DI ELEZIONE A. RACCOMANDAZIONI GENERALI Il ricovero dovrebbe essere fatto in un reparto di diabetologia pediatrica o di chirurgia pediatrica. L'intervento dovrebbe essere programmato il mattino ed eseguito tra i primi della lista. Il ricovero dovrebbe essere fatto il pomeriggio precedente il giorno dell'intervento se questo deve essere eseguito la mattina, e in caso di interventi maggiori; il ricovero potrà avvenire la stessa mattina (presto) per interventi minori o quando questi sono programmati per il tardo pomeriggio. Un ricovero anticipato di più giorni è richiesto se il controllo glicemico del passato non è buono. B. COME COMPORTARSI LA SERA PRIMA DELL'INTERVENTO È importante monitorizzare spesso la glicemia, specialmente prima dei pasti o di uno spuntino, e prima di andare a dormire (controllare anche la chetonuria). Vanno sempre somministrate sia l'insulina serale (pronta) che quella della notte (intermedia), e deve essere consumato, come al solito, lo spuntino serale. Devono essere corrette, chetosi o iperglicemie severe preferibilmente con un'infusione di insulina e.v. durante tutta la notte; la loro mancata correzione può essere causa di un rinvio dell'intervento. C. COME COMPORTARSI QUANDO L'INTERVENTO CHIRURGICO È LA MATTINA Non somministrare cibi solidi dalla mezzanotte. Possono essere dati liquidi per bocca fino a 4 ore prima dell'intervento (con il consenso dell'anestesista). Omettere la dose usuale di insulina del mattino. Iniziare l'infusione e.v. di fluidi ed insulina alle 6.00-7.00 (vedi Tavola 1). Prima dell'intervento monitorizzare la glicemia ogni ora; ogni mezz'ora durante l'intervento e fino al risveglio dell'anestesia. Controllare la glicemia ogni ora per 4-5 ore dopo l'operazione. Mantenere la glicemia tra 90 e 220 mg/dl. Proseguire l'infusione di insulina, finché il paziente non comincerà ad introdurre di nuovo liquidi e spuntini (in tutti i casi, non prima di 24-48 ore dopo un intervento maggiore). Può essere necessario variare la normale dose di insulina s.c. che va somministrata prima del primo pasto. Sospendere l'infusione di insulina e.v. 60 minuti, dopo che è stata somministrata la prima dose di insulina s.c.. Per interventi minori è possibile lasciare l'ospedale dopo il pasto serale, se il bambino ha recuperato completamente. TAVOLA 1 INFUSIONE DI LIQUIDI E INSULINA NEGLI INTERVENTI CHIRURGICI 12. LIQUIDI Glucosata al 5% con aggiunta di NacL e Kfosfato (in 500 ml di glucosata al 5% aggiungere 15 mEq di cloruro di sodio e 15 mEq di Kfosfato) Somministrare alla velocità di 60 ml/ora; in seguito modificare la velocità di infusione in base ai controlli orari della glicemia (glicemia minore 80 mg/dl: aumentare la velocità di infusione a 70 ml/h; glicemia maggiore 250 mg/dl: ridurre la velocità di infusione a 40 ml/h. PESO CORPOREO FABBISOGNO DI LIQUIDI/24 h 3-9 Kg 100 ml/Kg per ogni Kg di peso tra: 10-20 Kg aggiungere 50 ml/Kg Per ogni Kg sopra ai: 20 Kg aggiungere 20 ml/Kg (max 2 l nelle femmine e 2.5 l nei maschi) 13. INSULINA Aggiungere 50 U di insulina rapida in 50 ml di soluzione salina allo 0,9% ottenendo una soluzione contenente 1 Unità di insulina per ogni ml di soluzione fisiologica. Iniziare l'infusione a 0.05 ml/Kg/h (corrispondenti a 0.05 U/Kg/h). Lo scopo è di mantenere la glicemia tra 90 e 220 mg/dì, correggendo l'infusione di insulina ogni ora. Non interrompere l'infusione di insulina se la glicemia scende sotto a 100 mg/dl, (potrebbe provocare una iperglicemia di rimbalzo); ridurre invece la velocità di infusione. L'infusione di insulina deve essere interrotta (solo per 15 minuti) se la glicemia giunge a valori minori 60 mg/dl. D. COME COMPORTRSI QUANDO L'INTERVENTO CHIRURGICO È NEL POMERIGGIO Somministrare la mattina un terzo della dose normale di insulina rapida, se l'intervento è dopo mezzogiorno. Dare una colazione leggera e liquidi fino a 4 ore prima dell'intervento. Iniziare l'infusione di fluidi ed insulina al massimo a mezzogiorno (vedi Tavola 1). Per il resto, tutto come descritto in "interventi di mattina" (in alternativa, l'infusione e.v. può cominciare all'ora di colazione). 2. CHIRURGIA D'URGENZA A. DIAGNOSI DIFFERENZIALE La chetoacidosi diabetica si può presentare con sintomi simili a quelli di un addome acuto Malattie acute possono precipitare una chetoacidosi diabetica. B. RACCOMANDAZIONI GENERALI IN CASO D'INTERVENTO D'URGENZA Non somministrare niente per bocca. Assicurare un accesso venoso sicuro. Controllare peso, elettroliti, glicemia, emogasanalisi (pH) e chetonuria, prima dell'intervento. Se è presente chetoacidosi, seguire il protocollo corrispondente e, quando possibile, rimandare l'operazione finché non sono stati corretti l'ipovolemia e le alterazioni elettrolitiche. Se non c'è chetoacidosi, iniziare l'infusione di liquidi ed insulina come da protocollo per gli interventi d'elezione. |
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